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LA NOSTRA STORIA… 

C'era una volta

  • Tanto tempo fa, un imprenditore immobiliare decide per caso di frequentare un corso di teatro. Allieva di quel laboratorio è anche Alessandra Di Tommaso. Nasce una grande amicizia e una passione all’unisono per il teatro. L’imprenditore immobiliare è Guido Lomoro, che come in ogni favola che si rispetti, molla tutto e ridisegna la sua vita: studio, gavetta e impegno. Poi una prima compagnia teatrale, che fa le prove in uno scantinato e spettacoli un po’ovunque, esperienze che lo fanno crescere come attore, ma soprattutto come regista.

    Due anni dopo nasce Chièdiscena, scuola di teatro che Guido coraggiosamente fonda e dirige. E vince. Tantissimi allievi e quindi la necessità di ampliare il corpo docenti; da qui l’incontro con Marta Iacopini che non si limiterà ad insegnare nella scuola di Guido. Marta, volto noto della televisione per ragazzi, attrice di straordinario talento, da quel momento rimane al fianco del folle imprenditore, realizzando il futuro.

    Così il gruppo dello “scantinato” cresce. Si uniscono nuove forze: Cristina Longo è tra queste. E poi alcuni allievi dei laboratori di Chièdiscena, come Giulia Martinelli e Giovanna D’Avanzo. Guido interpreta, organizza e produce con la regia di Marta molte opere in diversi teatri romani… da “Due partite” di C. Comencini, a “Camere da letto” di Ayckbourne, da Posta Prioritaria di G. Calligarich a “Boston Marriage” di Mamet… mentre gli spettacoli firmati Chièdiscena finiscono anche nelle case, in quel felice esperimento chiamato Teatroincasa.

    Ma c’è un sogno. Chiaro, invadente, insistente: Teatrosophia.

    Nel 2016 l’ex imprenditore immobiliare scopre uno spazio in Via della Vetrina n.7, a due passi da Piazza Navona. Guido Lomoro capisce che il momento è arrivato. L’obiettivo è chiaro da subito: diventare un punto di riferimento del teatro romano. Gli sono accanto i suoi pilastri, Alessandra Di Tommaso e Marta Iacopini; ma anche Giulia Martinelli, Cristina Longo e Giovanna D’Avanzo, che nel tempo, come spesso la vita impone, si congederanno.

    Nel 2018 Teatrosophia apre! Si inaugura la prima e felicissima stagione e con immutato entusiasmo si allestisce la seconda.

    Fermo immagine: la pandemia!
    La pausa forzata però non scoraggia Guido, né Teatrosophia.
    Il tempo delle canzoni sui balconi si fa ispirazione per rinverdire le idee, ampliare i progetti  e immettere nuove energie. E nuovi incontri per Guido, che nel frattempo ha consolidato la sua attività di regista e autore; incontri importanti con artisti che sposano le sue idee e propongono le proprie.

    L’incontro con Maria Concetta Borgese, danzatrice, coreografa, performer di esperienza internazionale, diventa un sodalizio artistico che porterà alla realizzazione di spettacoli di successo come Xanax, Nessuno dopo di te e Fantasme.  E poi l’incontro con  Ilenia Costanza e Lorena Vetro (I Vetri Blu), accaduto grazie a Marta, e volto alla comunicazione e alla promozione social di Teatrosophia, che diventa connubio artistico. Ilenia, attrice, autrice e regista, oltre che direttore artistico di varie manifestazioni e realtà sia nelle grandi capitali europee che in Italia; Lorena con le sue due anime: organizzatrice e produttrice e poliedrica musicista, l’ultima Cantastorie siciliana.

    E ancora, sempre al fianco di Guido, Marta Iacopini, suo alter ego, che continua la sua attività di attrice di successo, e Alessandra Di Tommaso, che ora cura in modo particolare la parte amministrativa e l’attività del dopo teatro.

    Guido, Marta, Alessandra, Maria Concetta, Ilenia e Lorena ora sono a Teatrosophia.

    Sono Teatrosophia. Artisti di lunga esperienza che nel tempo hanno appreso i meccanismi della macchina organizzativa e produttiva.

    Sono professionisti “all’antica”… hanno studiato e hanno fatto la gavetta; non temono i titoli inediti e amano l’aria fresca della gioventù in scena, perché i giovani vanno sostenuti e il coraggio coltivato.

    E mentre preparano i bicchieri per il consueto aperitivo che il teatro offre ai suoi ospiti dopo lo spettacolo, amano sussurrarsi… “come dice un proverbio africano, se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante!”